Cancellieri: entro l’anno finirà l’emergenza profughi. “Gli immigrati diventeranno indipendenti o saranno rimpatriati”.

fonte: immigrazioneoggi.it

Audizione del ministro dell’Interno alla Commissione parlamentare diritti umani. La polizia di frontiera “ha sempre svolto i rimpatri con scrupolo e correttezza”.

Entro l’anno è prevista la fine della fase di emergenza per l’accoglienza dei profughi provenienti dal Nord Africa, nella speranza che non vi siano arrivi della stessa consistenza di quelli dello scorso anno. È quanto ha dichiarato ieri il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri nell’audizione alla Commissione parlamentare diritti umani.
“C’è la volontà di chiudere l’emergenza immigrazione entro fine anno col massimo rispetto dei diritti delle persone” ha dichiarato la titolare del Viminale. Per Cancellieri “lo Stato non può continuare a farsi carico di questa situazione, vista anche la crisi economica: i migranti diventeranno indipendenti o saranno rimpatriati”.
Per conoscere la reale situazione del fenomeno, il ministro ha ricordato che recentemente è stato istituito un tavolo tecnico. “Entro la fine del mese – ha dichiarato – faremo il punto della situazione, verificheremo quanti migranti hanno avuto il permesso umanitario, a che punto siamo con le commissioni ed i ricorsi, in modo da avere un piano per fronteggiare la situazione fino a fine anno, quando si concluderà l’emergenza”.
La titolare dell’Interno ha poi espresso preoccupazione per i possibili nuovi arrivi. “Il flusso verso le nostre coste – ha detto – potrebbe tornare molto intenso e questo ci metterebbe in grande difficoltà”.
In merito al contrasto dei flussi irregolari e alle polemiche emerse dopo il caso del rimpatrio con lo scotch, Cancellieri ha ribadito che la polizia di frontiera “ha svolto le attività di rimpatrio sempre con molto scrupolo e con correttezza, nel rispetto delle regole anche internazionali di condotta, eseguendo, dall’aprile 2011 allo stesso mese del 2012, 22.643 allontanamenti dal territorio nazionale”.
“Questo particolare impegno – ha dichiarato – non può essere offuscato da quanto è accaduto in un’isolata circostanza che ha riguardato due cittadini algerini, laddove la mancata attenzione verso la dignità della persona è stata, del resto, da me stessa riconosciuta in un recente intervento parlamentare”.
Sempre su questo fronte, la titolare del Viminale è intervenuta sulla denunciata di scomparsa di 142 immigrati tunisini, definendolo un “caso di altissimo significato sul piano umano, che non ha visto certamente indifferenti le autorità italiane, le quali, anzi, hanno avuto immediati e intensi contatti con rappresentanti diplomatici della Tunisia per le iniziative destinate al rintraccio”.
Tuttavia, ha aggiunto il ministro, “su 142 persone segnalate solo 8 sono state oggetto di riscontro da parte della polizia italiana, e, tra queste, solo una risulta effettivamente transitata nel nostro Paese dopo la crisi politica nordafricana. Per le altre 7, infatti, gli approfondimenti hanno consentito di accertare che il loro passaggio in Italia risaliva ad epoca assai precedente alla presunta partenza dalla Tunisia”.