Gli avvocati del Processo Condor “Eroi dei diritti umani” per il premio Cild 2016!

Il Premio Libertà Civili Cild “Le libertà degli altri sono anche i tuoi diritti”, giunto alla seconda edizione, premia quest’anno come Eroi dei diritti umani gli avvocati del Processo Condor, un team protagonista di un lungo percorso di verità e giustizia volto a far luce su uno dei capitoli più bui della storia del Novecento. Il processo vede a giudizio i responsabili del Plan Condor, l’Internazionale del terrore che coordinò il sequestro, l’interscambio e la sparizione di migliaia di oppositori politici ai regimi in Sud America fra il ’73 e il ’78, imputati qui per la sparizione e l’omicidio di ventitré cittadini di origine italiana all’epoca residenti in Cile, Argentina, Uruguay.

La data prevista per la sentenza è il 17 gennaio 2017, giorno in cui i figli, le mogli, i fratelli e le sorelle delle vittime di quelle barbarie, avranno finalmente un riconoscimento giudiziario. Gli avvocati di parte civile che sono stati a loro fianco in questa lunga battaglia, hanno sostenuto un lavoro giudiziario memorabile, insieme ai pm, alle associazioni e alle istituzioni che si sono costituite parte civile. Nel team gli avvocati di Progetto Diritti Arturo Salerni e Mario Angelelli, oltre a molti altri colleghi fra cui Nicola Brigida, Marcello Gentile, Fabio Maria Galiani , Andrea Speranzoni, Antonello Madeo, Danilo Leva, Simona Filippi, Ernesto Magorno, Alicia Mejia, Marta Lucisano, Dario Piccioni, Gianluca Luongo, Andrea Ramadori, Paolo Sodani, Alessia Liistro, Martina Felicori e Giancarlo Maniga (già avvocato nel processo Priebke e autore della denuncia sui desaparecidos uruguaiani che ha dato avvio nel 1999 al processo Condor).

Una menzione speciale per il Premio Cild va all’avvocata Alessandra Ballerini, oggi anche impegnata come legale della famiglia di Giulio Regeni nel tentativo di ottenere verità e giustizia per il giovane ricercatore brutalmente ucciso in Egitto.

Un percorso faticoso e straordinario quello che porterà alla sentenza, che ha significato l’esame di una mole incredibile di documenti, fra cui quelli contenenti informative e verbali di incontri tra Presidenti e Segretari di Stato e le relazioni elaborate dalle Commissioni della pace, come quella cilena e quella argentina, oltre al lavoro di ricerca e approfondimento per una adeguata comprensione del contesto storico. Senza parlare delle difficoltà (economiche, di notifiche, di traduzione) connesse alla necessità di ascoltare più di 167 testimoni dell’accusa, oltre ai testimoni introdotti dalla difesa e dalle difese di parte civile.

Un percorso portato avanti con ostinazione, professionalità e passione, convinti che affermare giustizia per fatti da cui ci separano quarant’anni e un oceano, possa servire da riscatto e da monito qui e ora, contribuendo a diffondere la cultura dei diritti umani nel nostro Paese.

logos_cildlogo-1200x661Gli eroi dei diritti umani saranno premiati il 16 dicembre nel corso di una cerimonia pubblica presso l’Impact Hub di Milano. Per saperne di più sul Premio Cild e conoscere i vincitori anche nelle altre categorie visita il sito della Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili.

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