NUOVA METROPOLITANA DI ROMA SENZA DIRITTI

ALEMANNO E FINI INAUGURANO IN POMPA MAGNA LA NUOVA METROPOLITANA DI ROMA MA I LAVORATORI DIPENDENTI DELLE VARIE SOCIETÀ APPALTATRICI DEI LAVORI DELLA METROPOLITANA C E B1 NON PERCEPISCONO LO STIPENDIO DA OLTRE UN ANNO.

E’ di appena pochi giorni fa la visita ai cantieri delle stazioni della metropolitana B1 da parte del Sindaco di Roma e del Presidente della Camera Fini con il Presidente di Roma Metropolitane Giovanni Ascarelli,  l’AD Federico Bortoli e altri assessori e responsabili dei lavori, tutti ad elogiare il gran lavoro svolto e a sottolineare i meriti della politica…..”Quando si parte con il piede giusto e ci si affida ad amministrazioni, aziende e persone serie si riescono a raggiungere quegli obiettivi che per una sorta di luogo comune in tante circostanze in italia sembrano impediti ad altre amministrazioni ed aziende..” Ed ancora “ la metropolitana di roma è  un bell’esempio per la città  di Roma e per la politica..”.

L’Associazione Progetto Diritti chiede al Sindaco di Roma Alemanno – committente dei lavori della metropolitana di Roma:

–         è a conoscenza delle condizioni di lavoro che vivono i lavoratori all’interno dei cantieri della nuova metropolitana? 

–         è a conoscenza del fatto che molti lavoratori dipendenti da società subappaltatrici – nonostante la responsabilità solidale della società committente metro C ScpA, aggiudicatrice della gara d’appalto –  non hanno percepito per 5 mesi lo stipendio (da novembre 2010 a marzo 2011)  e sono stati costretti a rassegnare le dimissioni per giusta causa?

–         è a conoscenza  che i lavoratori non riescono, nonostante vari tentativi di bonario componimento della vertenza, a recuperare tutt’oggi i salari  maturati per il lavoro prestato presso i cantieri della metropolitana di roma?

Progetto Diritti chiede, inoltre, al Sindaco di Roma di farsi carico, con ogni opportuno intervento ed ispezioni mirate alla verifica del rispetto dei diritti dei lavoratori sui cantieri della metropolitana di Roma, delle condizioni dei lavoratori.In caso contrario, anticipiamo al Sindaco di Roma che i lavoratori agiranno anche nei confronti del Comune di Roma – quale committente – avanti la Magistratura del lavoro per richiedere le retribuzioni dovute ed il conseguente risarcimento dei danni.