Nessuna estradizione per il curdo accusato di terrorismo

altLa Corte d’appello di Firenze ha negato l’estradizione e ha disposto la liberazione di un turco di origini curde, che era stato arrestato a Pisa perché destinatario di ordine di cattura internazionale. La giustizia turca accusa l’uomo, Filiz Mehmet, 36 anni, di aver partecipato, nel 2009 in Finlandia, alle attività del Pkk, partito ritenuto “terrorista” dalle autorità giudiziarie di Ankara. In particolare, secondo il tribunale turco, l’uomo avrebbe raccolto fondi tra i propri connazionali, che sarebbero poi serviti a finanziare l’attività del Pkk. Per quella vicenda, il tribunale di Helsinki condannò Mehmet per accattonaggio, assolvendolo poi in secondo grado. “E’ vero che Mehmet stava raccogliendo fondi tra la diaspora curda in Finlandia – racconta il suo legale, l’avvocato Mario Angelelli – ma servivano a finanziare una festa per i curdi residenti in Scandinavia, un’occasione per riscoprire le radici culturali. La corte fiorentina ha giustamente riconosciuto che si trattava di un’attività politica ma culturale, di certo non terroristica”.

Dopo aver vissuto per anni in Svezia, lavorando come operaio, Mehmet è arrivato in Italia nel maggio 2013 e ha fatto richiesta di protezione internazionale ma, essendo gravato dall’ordine di custodia internazionale, è stato arrestato. “La decisione della Corte di Firenze – ha concluso l’avvocato Angelelli – è in linea con quelle di altre Corti italiane ed europee che, tra l’altro, si sono espresse su personaggi di ben altro spessore politico”.
In attesa della decisione dei giudici, alcuni connazionali di Mehmet hanno presidiato l’ingresso del tribunale con striscioni e scandendo slogan.

Articolo tratta da Repubblica.it – Firenze