La mobilitazione del Coordinamento No Cemento a Roma Est: i legali di Progetto Diritti presentano ricorso al Tar Lazio contro la costruzione del supermercato Lidl

altGli avvocati di Progetto Diritti, Mario Angelelli e Arturo Salerni, hanno inoltrato ricorso al Tar Lazio, chiamando in giudizio Comune di Roma, Regione Lazio, Sovrintendenza Archeologica, LIDL Italia s.r.l. e Immobiliare Bullicante s.l.r., contro i provvedimenti di Roma Capitale con i quali si sono autorizzati i lavori in Via Acqua Bullicante 248 per la costruzione di un supermercato della catena LIDL e di parcheggi annessi.

I giudici del TAR dovranno esprimersi sulla legittimità del procedimento e sulle evidenziate carenze di istruttoria.Un’istruttoria che si è svolta in pochissimi giorni, dal 31 dicembre 2014 al 14 gennaio 2015, con capodanno ed epifania nel mezzo e che ha sistematicamente ignorato e calpestato decreti ministeriali e norme edilizie, con interpretazioni fuori i termini di legge e omissioni di documenti. Le irregolarità e la mancanza di trasparenza hanno inoltre caratterizzato tutto l’iter dei lavori: dall’apertura del cantiere senza gli appositi cartelli informativi, allo smaltimento dell’amianto senza i dovuti accorgimenti, alla negazione dell’accesso agli atti da parte degli uffici del Suap (Sportello Unico della Attività Produttive del Comune di Roma).

Il ricorso è stato promosso dal Coordinamento No Cemento a Roma Est che raccoglie abitanti, realtà territoriali e associazioni ambientaliste, con l’assistenza dei legali di Progetto Diritti, i quali hanno chiesto al Tar di esprimersi sulla richiesta di sospensione immediata dei lavori.

Per informazioni più dettagliate sulla mobilitazione in corso per fermare l’ennesima “colata di cemento” sul territorio romano vedi qui e qui.

I contatti del Coordinamento No Cemento a Roma Est:
nocementoaromaest@gmail.com
Facebook: No Cemento a Roma Est