“La frontiera” di Alessandro Leogrande nella scuola Pisacane di Roma

Venerdì 26 maggio siamo ospiti dell’Associazione Pisacane011, per la presentazione del libro di Alessandro Leogrande “La frontiera” (Feltrinelli, 2015). Un libro quanto mai necessario, in una quotidianità segnata dal Decreto legge Immigrazione firmato dal ministro Minniti e da attacchi ingenerosi e strumentali verso chi da anni lavora in prima linea per salvare vite a fronte di una deliberata e senza precedenti operazione di non-intervento a soccorso di popolazioni in pericolo da parte dello Stato e della Comunità europea.

Un libro in cui l’autore smonta la narrazione dominante di un esodo onnicomprensivo e di una frontiera lineare, raccontando gli esodi individuali e i viaggi lunghi mesi, anche anni, la cui parte visibile restano per noi gli sbarchi sulle nostre coste. Questo Leogrande lo fa, recuperando le storie, chiedendo e chiedendosi chi parte e perché parte. Attraverso la testimonianza di queste persone prova a ricostruire anche la Storia con la S maiuscola, ripercorre le faglie tra Nord e Sud del mondo, ritorna al contesto e alle radici di questi viaggi, della guerra, della dittatura e della miseria da cui i migranti fuggono.

Fa emergere così le tante rimozioni che operiamo rispetto al nostro passato coloniale, i campi del Sinai, una delle tragedie umanitarie meno documentate al mondo, le tante frontiere che attraversano le nostre città, dalla Grecia di Alba Dorata all’omicidio di Shahzad a Torpignattara.

Nell’incontro nella scuola Pisacane, in via Policastro 24, insieme ad Alessandro Leogrande, ci saranno l’avvocato Luca Santini e Mary Cortese, ufficio stampa, entrambi di Progetto Diritti. Più informazioni sulla pagina Facebook dell’evento a questo link.

 

Alessandro Leogrande collabora con quotidiani e riviste e conduce trasmissioni per Radio 3. Per L’ancora del Mediterraneo ha pubblicato: Un mare nascosto (2000), Le male vite. Storie di contrabbando e di multinazionali (2003; ripubblicato da Fandango nel 2010), Nel paese dei viceré. L’Italia tra pace e guerra (2006). Nel 2008 esce per Strade Blu Mondadori Uomini e caporali. Viaggio tra i nuovi schiavi nelle campagne del Sud (Premio Napoli-Libro dell’anno, Premio Sandro Onofri, Premio Omegna, Premio Biblioteche di Roma). Per Feltrinelli nel 2008 ha pubblicato Il naufragio. Morte nel Mediterraneo (Feltrinelli), con cui ha vinto il Premio Ryszard Kapuściński e il Premio Paolo Volponi. Ha curato le antologie Nel Sud senza bussola. Venti voci per ritrovare l’orientamento (L’ancora del Mediterraneo 2002, insieme a Goffredo Fofi) e Ogni maledetta domenica. Otto storie di calcio (minimum fax 2010). Per la Nuova Frontiera nel 2016, ha curato il volume Il violento mestiere di scrivere, raccolta di scritti di Rodolfo Walsh.

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