Abd El Salam: è necessario individuare tutti i responsabili della sua morte

E’ terminata con un rinvio l’udienza preliminare del processo per la morte di Abd El Salam, che vede imputato per omicidio stradale l’autista alla guida del tir che investì l’operaio 53enne, la sera del 14 settembre 2016. L’uomo, secondo il sostituto procuratore Emilio Pisante, avrebbe travolto l’operaio il 14 settembre 2016 durante un presidio davanti alla Gls, azienda di logistica in via Riva.

Abd El Salam, militante dell’Unione Sindacale di Base, stava partecipando a un picchetto sindacale per manifestare contro la mancata stabilizzazione di alcuni lavoratori precari, prevista in un accordo con la stessa GLS pochi mesi prima. Manifestava nonostante lui avesse un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, per difendere chi è costretto a subire condizioni di lavoro e contrattuali fuori dalle regole e senza diritti minimi. Ha lasciato una moglie e cinque figli che oggi sono difesi dagli avvocati di Progetto Diritti Arturo Salerni e Mario Angelelli.

I legali, alla prossima udienza davanti al gip Stefania Di Rienzo, presenteranno un’istanza con la quale chiederanno al giudice di valutare e di iscrivere nel registro degli indagati per concorso in omicidio stradale – sulla base degli atti del pm – diverse persone che potrebbero aver avuto una eventuale responsabilità nel determinare la condotta dell’autista del Tir.

Alla prossima udienza si costituirà parte civile l’Unione Sindacale di Base, come annunciato dall’avv. Aldo Ritacco.

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